Care Socie e cari Soci,
sono passati più di 15 gg dalla improvvisa scomparsa di Massimo, ma il dolore e il rammarico per la perdita di una persona, per noi così importante, sono ancora vividi e forti.
Abbiamo ricevuto messaggi di cordoglio da parte di molti di voi, da parte degli amici del CAI Milano, del CAI Regionale e Centrale.
Massimo lascia una traccia indelebile nei nostri cuori e nella memoria della nostra sezione. La partecipazione emotiva di tutti voi ne è la miglior dimostrazione. In molti hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia, a cui ci uniamo ancora una volta come sezione.
Ingegnere, ha raggiunto nel tempo notevoli successi nel campo immobiliare e delle costruzioni, diventando imprenditore affermato, riuscendo ad affiancare alla propria attività lavorativa anche quella didattica come docente presso il Politecnico di Milano.
Iscritto al CAI Milano dal 1991, Istruttore della Scuola di Scialpinismo “Mario Righini” dal 1996, ha dedicato con grande passione la sua attività di volontario alla formazione e all’avvicinamento alla pratica dello scialpinismo in sicurezza, disciplina alpina che più amava e di cui era un interprete di grande preparazione tecnica e conoscenza. Conoscenza che non ha mai esitato, per più di 25 anni, a mettere a disposizione di chi quella disciplina e quella tecnica voleva imparare. Grande viaggiatore, ha partecipato a diverse spedizioni extraeuropei in Himalaya, sulle Ande, in Africa. Molte di queste spedizioni sono state condivise e organizzate dalla nostra sezione, come l’ultimo trek al campo base del K2 nel 2023, in cui ha voluto esserci nel 150esimo della sezione. Dimostrando sempre di essere un notevole alpinista e un esperto di condizioni difficili e probanti sulle vette di tutto il mondo. Compagno eccezionale, difficile non ricordare la grande empatia e la sua partecipazione alle dinamiche di gruppo.
A riprova della sua dedizione al CAI, dopo aver rivestito a livello CAI centrale diversi incarichi organizzativi minori. Nel 2015 diviene Vicepresidente della Sezione di Milano, per poi diventarne il Presidente dal 2016 al 2022. La sua Presidenza si è distinta per la capacità di innovazione. Con il suo apporto è stata resa più moderna e attuale la conduzione delle attività della sezione, delle attività sociali e la gestione dei rifugi. Ha introdotto, insieme a tutto il consiglio direttivo da lui guidato, criteri manageriali e gestionali nuovi e più efficaci.
A chi gli chiedeva del perché della sua dedizione al CAI, di dove risiedesse il segreto della sua motivazione che tanto lo spingevano a dedicare la sua intelligenza e il suo tempo al volontariato, rispondeva, diretto, come era uso fare, che la montagna gli aveva dato tanto nella sua formazione e nella sua vita di uomo, e che era giusto in qualche modo ricambiare, trasmettendo agli altri tutti i valori e tutti gli insegnamenti ricevuti. Concetto semplice, e forse apparentemente incomprensibile per chi non conosce il CAI. In realtà, segno e dimostrazione altissima di chi ha ben chiaro il valore e la grandezza del potersi dedicare agli altri.
Questi sono i valori che ricorderemo di te e che saranno testimonianza e guida per il nostro futuro. Nulla di ciò che hai insegnato e donato, verrà dimenticato.
Excelsior, Massimo!