Iscrizioni da Martedì 21 Febbraio 2017
Nei secoli, la via d’acqua del lago di Como è stato un vantaggioso tramite naturale per i traffici diretti da Milano verso le regioni d’oltralpe; bisogna anche ricordare che fino al XV secolo il Lario si protendeva molto più a nord di oggi, e in barca si poteva arrivare fino al porto di Riva di Chiavenna. La scelta privilegiata di spostamenti sull’acqua è ben testimoniata dal disegno urbanistico dei paesi rivieraschi, tutto rivolto verso l’acqua, con stretti vicoli e scalinate che scendevano verso gli approdi. La via di terra sulla sponda orientale prese le denominazioni più svariate, a testimonianza della sua vaga identità: “via dei cavalli”, “strada ducale”, “via napoleonica”, “strada dei viandanti”. Almeno fino alla metà del XIX sec. e alla costruzione da parte degli Austriaci della strada da Milano per lo Stelvio, sulle sponde del lago vi furono solo quelle difficili mulattiere