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CAI MILANO

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statuto.
regolamento.

Lo Statuto del CAI Milano, al Titolo IV all’art.14 definisce gli organi direttivi dell’associazione.
– Sono organi dell’Associazione:
l’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente, Il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere, il Collegio dei revisori dei conti, i Delegati alle Assemblee Regionali e Nazionali.
Inoltre, altro principio irrinunciabile dell’Associazione è stabilito all’Art. 15:
– “Tutte le cariche sociali sono a titolo gratuito”
Il Presidente, il Vice Presidente, il Consiglio Direttivo, Il Collegio dei revisori dei conti e i Delegati sono Organi elettivi: eletti cioè dall’Assemblea dei Soci; il Segretario e il Tesoriere sono nominati dal Consiglio Direttivo.

Approvato dall’Assemblea dei Soci 26/04/2022

Regolamento elettorale

Modalità per l’elezione alle cariche sociali.

ORGANI DIRETTIVI ANNO IN CORSO

RM
ROBERTO MONGUZZI
Presidente 2022-2024
foto spadoni
LUCA SPADONI
Vicepresidente 2022-2024
Paola Bartucci
PAOLA BARTUCCI
Segretario
Laura Lazzarini 2
Laura Lazzarini
Tesoriere
BARTUCCI PAOLA, CEREDA MASSIMILIANO, CETTI CARLO, COSTA ALFREDO, ELLI FABIO, FREZZINI LUCA , FORZA VALERIO, GARONE MAURIZIO, GIUDICI PAOLO, GRASSI RAFFAELE, LAZZARINI LAURA, MARITAN LORENZO, MINOTTI MASSIMO, PORTA ROBERTO, ROCCO GIULIO, ROSSI GIOVANNI BATTISTA, TADDIA ANDREA, ZUCALI MICHELE
CONSIGLIO DIRETTIVO
Effettivi
FINETTI MARCO, CORBO GIULIO, GUIDOBONO CAVALCHINI CLAUDIO
Supplenti
BOLZONI MARCO, FINETTI LUCA
ORGANI DI CONTROLLO
BARTUCCI PAOLA, COSTA ALFREDO, CETTI CARLO, ELLI FABIO, FERRIERO LORENZO, FREZZINI LUCA, GRASSI RAFFAELE , LAZZARINI LAURA , MARITAN LORENZO, MINOTTI MASSIMO, PORTA ROBERTO, ROCCO GIULIO, SPADONI LUCA
DELEGATI

5 SOTTOSEZIONI IN TUTTO IL TERRITORIO MILANESE

Il CAI Milano ha 5 SOTTOSEZIONI in tutto il territorio milanese!

La nostra storia racconta un forte legame con il territorio cittadino, con i quartieri e le comunità di un’antica Milano.

Ci teniamo alla

TRA
SPA
REN
ZA

Contributi da P.A. (Legge 124/2017)

Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità – Legge 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129

Nel 2020 la Sezione CAI Milano del Club Alpino Italiano – C.F. 80055650156 – ha ricevuto i seguenti contributi:

€ 37.776,00 erogato in data 24/03/2020 da Ersaf Regione Lombardia quale “anticipo 40% contributo Bando Parco Naz. dello Stelvio”
€ 40.000,00 erogato in data 24/03/2020 da Ersaf Regione Lombardia quale “anticipo 40% contributo Bando Parco Naz. dello Stelvio”
€ 60.000,00 erogato in data 24/12/2020 da Ersaf Regione Lombardia quale “saldo 60% contributo Bando Parco Naz. dello Stelvio”
€ 1.693,00 erogato in data 01/06/2020 dal CAI Regione Lombardia quale “Bando Cultura 2019 recupero e digitalizzazione”v
€ 26.099,86 erogato in data 14/07/2020 dal CAI Sede Centrale quale “saldo 40% contributo Fondo Pro Rifugi”
€ 28.000,00 erogato in data 30/07/2020 dal CAI Sede Centrale quale “saldo 40% contributo Fondo Pro Rifugi”
€ 6.457,11 erogato in data 30/07/2020 dal CAI Sede Centrale OTTO ROA Lombardia quale “Contributo Ordinario 2019”
€ 4.901,00 erogato in data 28/08/2020 da Agenzia delle Entrate quale “Contributo art. 25 DL n. 34 del 2020”
€ 9.802,00 erogato in data 10/11/2020 da Agenzia delle Entrate quale “Contributo art. 1 DL n. 137 del 2020”
€ 24.261,55 erogato in data 07/12/2020 da Ersaf Regione Lombardia quale “anticipo 50% contributo Bando Regionale”
€ 52.614,00 erogato in data 18/11/2020 dal CAI Sede Centrale quale “Fondo solidale per Sezioni in difficoltà”

 
 

Scegli di destinare il tuo 5×1000 ai progetti di solidarietà del CAI MILANO 2024

Una scelta che contribuirà concretamente a finanziare le iniziative di MONTAGNATERAPIA CAI MI in aiuto a comunità di recupero da fenomeni di dipendenza o a sostegno del progetto CAI Milano-GAM-FALC “Sentieri”, in collaborazione con Comunità Nuova di don Gino Rigoldi, per far scoprire ai giovani delle periferie milanesi la frequentazione della montagna come mezzo di crescita personale e collettiva.    

5X1000

NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI:
>
Firma nel riquadro dedicato alle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale

> Indica il Codice Fiscale del CAI Milano: 80055650156

Una storia lunga 150 anni

1873-1999
GLI ESORDI
Il CAI Milano nasce il 16 novembre 1873, dieci anni dopo la fondazione del Club Alpino a Torino. Tra i promotori Ci sono Luigi Gabba, Giorgio Baseggio, Emilio Bignami-Sormani, tutti e tre appassionati naturalisti. Il primo Presidente è l’abate Antonio Stoppani. Nel 1881, l’anno dell’Esposizione nazionale di Milano, la sezione, con 249 soci e costruisce il suo primo rifugio, in Grigna, la capanna di Moncodine (poi travolta da una valanga). Dal 1886 la sede si trasferisce in Galleria, poi si sposta nel 1891 in via Dante 15. Nel 1893 hanno inizio invece le prime gite giovanili.
1873-1999
1900-1920
La prima metà del XX secolo
Sono molti i milanesi illustri iscritti a cavallo del secolo: i soci, pur di origini nobili e borghesi, erano uomini che oggi definiremmo “illuminati”, Dobbiamo citare almeno Giovanni Battista Pirelli, Ulrico Hoepli, Luigi Brioschi, Alberto Vonwiller e il Sen. Gaetano Negri. Nel 1909-10 si compiono le prime gite scolastiche in montagna e il CAI Milano approda nella sua sede definitiva, in via Silvio Pellico, affacciata sull’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele. Il 1911 è l'anno del primo esperimento di alpinismo di massa in Europa, l’Escursione nazionale alla Cima di Castello e al ghiacciaio dell’Albigna. Negli anni successivi tocca a Cervino, Rosa, Cadore e Cevedale. Nel 1911 esce a cura del CAI Milano la prima Guida delle Alpi Retiche Occidentali. Nel 1915 scoppia la prima guerra mondiale e al termine del conflitto molti sono i soci caduti, come ricorda la lapide del salone sezionale.
1900-1920
1922-1945
Il primo dopoguerra e il fascismo
Con l’avvento della dittatura cambiano molte cose: la Sede centrale è trasferita a Roma, cambiano il Presidente generale e il Presidente di Milano. Nel 1932 nella “Giornata del CAI” alla Grignetta, ai Piani Resinelli, è convocata la grande adunata di ben trenta sezioni lombarde, guidate dal CAI Milano. Con il tragico avvento delle “leggi razziali”, il CAI MIlano è costretto ad espellere numerosi soci: una vergogna con cui facciamo i conti ancora oggi, Durante la Seconda Guerra Mondiale, molti rifugi sono distrutti in operazioni di polizia dalle truppe nazi-fasciste contro la resistenza partigiana.
1922-1945
1946- 1963
La rinascita del dopoguerra
Il dopoguerra ci vede impegnati nella rinascita di tutte le attività e in primo luogo nella ricostruzione dei rifugi distrutti: viene lanciato nel 1946 fra i soci un prestito obbligazionario di 4 milioni di lire. Riprendono man mano le attività delle scuole e le gite, si organizzano mostre fotografiche e serate cinematografiche. Gli anni Cinquanta segnano la ricostruzione di tutti i rifugi sezionali e il ritorno del Bollettino del CAI Milano. Nel mondo alpinistico internazionale si apre l’epoca delle nuove conquiste extraeuropee. Dopo la conquista britannica dell’Everest si pongono le basi per la spedizione del 1954 al K2 di Ardito Desio di cui fa parte anche il milanese Pino Gallotti. Negli anni successivi fioriscono le spedizioni extraeuropee, continuano le serate, i pranzi sociali e si inaugura la rinnovata biblioteca.
1946- 1963
1964-1999
Dagli anni Sessanta all’era di internet
Nel 1964 l’amministrazione provinciale di Milano assegna alla sezione la medaglia d’oro per i 90 anni di attività a favore dei cittadini milanesi per la montagna. Nel 1973 il CAI Milano festeggia i 100 anni con il coro della SAT e con una spedizione in Perù, alla Cordillera Blanca. Dal 1974-75 la sezione accoglie una nuova attività, lo sci di fondo escursionistico, praticato con passione dal Gruppo fondisti e insegnato da una nuova scuola: Camillo Zanchi ne è il promotore. Con il nuovo Millennio, il CAI Milano approda sul web e onora i suoi padri, dedicando il salone a Emilio Romanini e la biblioteca a Luigi Gabba.
1964-1999
2000-2010
Il nuovo millennio
Dal 2001 si rafforzano le iniziative culturali, con la nascita del Coro CAI Milano e la prima rivista digitale a colori “CaiMilanoNews”. Crescono i contatti con le Sezioni di Monaco di Baviera e di Vienna e nasce la realtà dell’Ortlerkreis, a sottolineare la visione internazionale della Sezione di Milano. L’attività culturale fiorisce anche grazie alle mostre d’arte e fotografiche, con i cicli annuali di “Parlando di montagna” con ospiti, giornalisti, scrittori e alpinisti che presentano tematiche, saggi, guide, quasi sempre con il patrocinio dell’ala lombarda del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.
2000-2010
2010-2020
Un decennio complicato
Seguono anni davvero difficili, perché la crisi economica mondiale colpisce tutti e per la Sezione la gestione economica dei rifugi diventa un problema. Dopo attente valutazione e a malincuore, si cedono alcuni rifugi per poter gestire al meglio il resto del patrimonio. Altri storici rifugi gestiti dal CAI Milano in Alto Adige vengono assegnati dal Governo alla Provincia autonoma di Bolzano. Nel 2012, infine, dopo un secolo viene abbandonata la storica sede in Galleria. Il 2012 è l’anno del trasloco, reso più impegnativo dalle dimensioni dell’archivio storico e dalle migliaia di volumi, raccolte iconografiche, riviste e audiovisivi della Biblioteca della Montagna Luigi Gabba.
2010-2020
2023 - ...
Il presente e il futuro
La nuova sede, più ampia e spaziosa, nasce in una palazzina di via Duccio di Boninsegna e offre l’occasione per molte iniziative intese a riaffermare i nostri valori. Spazio a nuove attività e a corsi che promuovono una conoscenza attiva e consapevole degli ambienti montani. Crescono nuove iniziative in vari campi: dalla fotografia alla cinematografia, a eventi presso i rifugi. Crescono anche le attività escursionistiche, alpinistiche e gli sport della neve. Il CAI di Milano si conferma punto di riferimento per chi cerca occasioni per divertirsi, apprendere, sviluppare un genuino contatto con la natura.
2023 - ...
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